Ulivi, gelsi, mandorli. Lentisco, mirto: la macchia mediterranea, insomma. Ma anche i vigneti, protagonisti insieme ai primi e ai muri a secco e al carrubo. È lo scenario che si presenta nell’area Sud Orientale della Sicilia, dove è fortissima la tradizione vitivinicola, a una latitudine che colloca queste terre più a Sud di Tunisi. A dimostrazione c’è l’azienda Marabino, posta in mezzo al territorio di Pachino, nella val di Noto, zona per molto tempo adibita a produzione di mosti e di vini da taglio. Consuetudine che Pierpaolo Messina ha deciso d’invertire. L’attenzione si è rivolta non solo all’agricoltura biodinamica e a una cantina scevra da ogni intervento invasivo, ma a creare un ecosistema il più vario possibile, ricco di siepi, alberi, fiori, erbe aromatiche, erbe officinali, ma anche cumuli di rocce per le tane dei conigli, cassette per i pipistrelli. L’azienda utilizza pannelli fotovoltaici e si varrà di un sistema di fitodepurazione per la depurazione delle acque con laghetto, importantissimo centro di vita e biodiversità. La selezione massale dalle vigne più vecchie del territorio di Pachino ha permesso poi di individuare diversi biotipi di Nero d’Avola, accanto al reimpiantato Moscato bianco da cui deriva il Moscato di Noto. Spiega Pierpaolo “Ne nasce un vino, il nostro, sintesi di questo luogo, che restituisce il sapore intelligibile della Madre Terra”.
( Fonte 'Vino Critico' - Prima Edizione 2013 - a cura di Officina Enoica - Ed. Alteeconomia
VINI:
Moscato di Noto Doc,
Eloro Pachino Riserva
Nero d’Avola Doc, Doc
Eloro Nero d’Avola Doc
(rosato), Noto Nero
d’Avola Doc, Igt Sicilia
Chardonnay
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