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domenica 15 marzo 2020

SICILIA - BARRACO ANTONINO - MARSALA (TP) -

Il vino può essere imperfetto, purché sia naturale. Chi lo pensa è Nino Barraco, proprietario dell’azienda che porta il suo nome, in quel di Marsala (Trapani). Marcatamente artigianale, date le piccole dimensioni, l’azienda Barraco nasce nel 2004 con radici profonde nella tradizione contadina della famiglia, ed oggi produce 15mila bottiglie di vino suddivise nei cinque vitigni vinificati in purezza. Raccolta a mano, sottoposta a “pigiadiraspatura” e poi lasciata a macerare sulle bucce. Questo l’iter dell’uva, successivamente pressata con torchio verticale. Con traguardo, nei bianchi, a Grillo, Catarratto e Zibibbo. E per i rossi a Pignatello e Nero d’Avola. Un percorso che Barraco ha sintetizzato nel decalogo che è possibile leggere anche sul sito internet dell’azienda. itigni rigorosamente autoctoni, colture biologiche, lieviti del posto e non selezionati, nessun barrique ma contenitori inerti, almeno un anno di affinamento. Perché diversità, variabilità, casualità e imprevedibilità, in questo caso, fanno rima con qualità. Biologica. In altre parole: “Il vino per me è rappresentazione di identità, in cui le note dissonanti partecipano prepotentemente alla caratterizzazione dello stesso. Il risultato non è un vino perfetto, ma un vino riconoscibile per la sua personalità e diversità. Per raggiungerlo si evita accuratamente l’omologazione apportata dall’intervento di tecnici esterni”.



VINI:

Grillo, Catarratto,
ZIbibbo, Pignatello, Nero
d’Avola, Milocca (nero
d’Avola), Vino bianco
secco Igt Sicilia, Vino
rosso fermo Igt Sicilia



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