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lunedì 21 settembre 2020

MURGUÉU: IL VINO A CAGLIARI E' DI ORIGINE ILLIRICA

 

Murgueu è variante rustica, del gergo cagliaritano, della forma murguleu 'santolina', solo che nel capoluogo essa vale solo 'vino' (altrove nel Campidano mugueu, murguleu 'intingolo prelibato, prelibatezza; vinello dolcissimo, nettare' Onnis, 375). Per Wagner (DES ii, 139) rimase un enigma la connessione fra santolina/erba dei gatti e vino, Paulis, 118-119 ha creduto di avere trovato una risposta in Plinio che afferma che si facevano vini con erbe medicamentose, quali la santoreggia, e per un link esplosivo con lucchittu 'santoreggia e stoppino', da cui deriva allucchittai 'ubriacarsi'. Abbiam su visto che garuleu ci porta a possibili contesti balcanici, con la connessione frigio-etrusca. Qui sarebbe  possibile esplorare questa via, suffragata da un certo numero di topp. presentanti Murg-, certamente sostratici (Wolf 1998, 47; Pittau 2013): Morgulai/Murgulái (Nule), Murguliái (Oliena-Orgosolo), Morgoliái (Ollolai), Múrghilis, cui s'aggiunga il Murguriò 'sorta di demone infernale' di area nuorese, in cui Pittau 2013 vede una degradazione di un affine (sostratico) a Mercurius. In Origini proposi che le parole celassero pertanto un correlato ad alb. murg-u 'scuro, infelice', nei derivati 'dalle tinte rosso opache', voce che è considerata indigena (Orel, 278; manca in Cabej e Topalli; ICD, 798, 818; per la questione Bufli, 215ss), che si riflette in rum. con (a)murg 'tramonto, crepuscolo' (ora propizia per lo scatenarsi di demoni), Murgule 'nome di altopiano rumeno' (Bufli, 38), e in riflessi confortanti nella topon. messapica e trace. Mi accorsi anche della glossa mórgion 'specie di vite', che il Bertoldi aveva riconnesso al NP anatolico di Morgos, ma che indubbiamente ricorda il nome di Morgete, re dei Morgeti (stanziati fra Calabria jonica e golfo di Taranto, e fondatori della sicula Morgantina/Murgantia/Murgentia), che fu successore di Italo (connesso possibilmente al nome della vite), re degli Itali, successori degli Enotri (in cui si potrebbe riconoscere il gr. oinos 'vino', od oínōtron 'palo della vite'). I Morgeti vengon visti come illirici da Ribezzo 19ss (dal nome correlato al lat. margo, irl. mruig 'comunità' ecc., escludendo che Murge < murex 'pietra' potesse collegarsi), e da Krahe 1932, 190, con possibili connessioni messapiche del loro nome, in ragione dell'alternanza vocalica u/o vista come un tratto illirico (e anche siculo, cfr. Schmoll, 98-99 per ulteriore bibl.). Ora se ciò fosse vero, in ragione del sospetto che pesa sui citati etnici, alla stessa stregua quindi degli Aminei originariamente tessali qui suae regionis vites in Italiam transtulerint, atque illis inde nomen impositum, anche i Morgeti potrebbero derivare il loro nome dal Morgion (e quindi da un traslato da *murg- 'nero' a 'uva scura', cfr. quanto dico a theddocco), cfr. a tale proposito il vino Murgentinum di Catone, rievocato da Hehn, 572; o il vino Morgiano o Moreggiano che si ipotizza dalle Murge (DEI, 2510, Hohnerlein, 189). 
Pertanto il cagliaritano murgueu (< murguleu) 'vino', ci rimanderebbe inevitabilmente ad antichi stanziamenti frigi" avvenuti anche sul suolo paleosardo, e solo apparentemente sarebbe una voce gergalizzata (cfr. qui mulaghe) 

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