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mercoledì 30 dicembre 2020

Hanno reciso un fiore, ma il suo sorriso ed il suo esempio rimarrà per sempre nei cuori di chi sa cosa significhi difendere la terra dalle multinazionali e difenderla dagli speculatori. Un esempio da seguire e riprodurre come un miracolo!


 

'Una notizia terribile. Oggi piangiamo la perdita di una donna forte e coraggiosa che aveva reso l'esilio un bellissimo progetto di rinascita e riscatto. Oggi perdiamo una donna che ha orgogliosamente reso l'Italia, il suo paese, un posto migliore.' (Centro Astalli)

Se il Sociologo Danilo Dolci, nato a Sesana, un Comune della Slovenia, si trasferì  in Sicilia, decidendo di lavorare per difendere gli interessi di coloro che chiamava    'i poveri cristi' che erano braccianti perlopiù analfabeti ed emanciparli dalla loro condizione di subalternità dallo sfruttamento di mafiosi e latifondisti, riuscendo a dargli dignità nella dura lotta di far ottenere le terre a chi le lavorava.

La stessa cosa ha provato a fare concretamente, Agitu Gudeta, di origine Etiope, laureata in Sociologia, costretta a scappare dalla sua Terra e venire in Italia prendendosi cura di interi ettari di terra abbandonati e creare un'azienda con la quale allevava le sue capre con amore, riuscendo ad inventarsi una recinzione alimentata con dei pannelli solari e piena di luci con le quali riusciva a confondere i lupi, per difendere le sue capre. Infatti diceva Agitu: 'Non bisogna aver paura dei lupi, ma degli uomini'. Infatti fu vittima di un episodio di razzismo da parte di un uomo italiano e trentino, il quale non soltanto la minacciò verbalmente, ma le mise le mani al collo. Ma Agitu non soltanto non si arrese, ma denunciò l'uomo alle autorità competenti a seguito della cui denuncia l'uomo venne condannato a 8 mesi per istigazione all'odio razziale e violenza. 

L'Azienda 'le capre felici' erano (ma ci auguriamo che  l'esperienza  continui ancora per onorare la memoria di chi creò questo meraviglioso progetto) un sogno che aveva dato speranza ad Agitu e a quello che nella sua Terra le aveva insegnato la Nonna senza averlo mai potuto realizzare, riuscendo a produrre circa undici tipi di formaggi, latte e prodotti cosmetici, tutti derivati dall'allevamento caprino. Aprendo una bottega a Trento Città per la vendita dei prodotti dell'azienda.

'Le capre felici' erano (ma lo sono e devono continuare ad esserlo!) diventate un modello di integrazione anche per i richiedenti asilo e di sviluppo locale e sostenibile, che difendeva la terra, il valore del lavoro contadino ed un altro modello di relazione tra l'uomo e la natura, contro il business delle multinazionali che già nel suo Paese ha combattuto con i terreni sottratti alle popolazioni locali, con brutali violenze fino alla morte, coloro che producevano e producono monocolture intensive danneggiando lo sviluppo e la libertà degli abitanti, molti dei quali sono stati barbaramente uccisi, altri, più fortunati come lei, sono riusciti a scappare.

Era lo stesso lavoro che oltre vent'anni fa faceva Danilo Dolci in Sicilia, dando dignità ai tanti contadini, facendoli lavorare anche quando i padroni non lo volevano, grazie all'invenzione dello sciopero al rovescio. 

Due contesti differenti, in tempi diversi; ma legati entrambi dall'amore e la difesa della Terra e di chi la lavora. 

Danilo Dolci combatté la mafia urlando e scrivendolo sui muri senza paura alcuna: 'Chi Tace è Complice'. 

Ad uccidere Agitu a quanto pare è stato un suo dipendente di origini Ghanesi, per una mensilità non corrisposta. Mi auguro che i collaboratori dell'azienda 'le capre felici' continuino a portare avanti il suo esempio, e se conoscono fatti e cose che ancora oggi non sono emerse, non tacciano, per amore della verità! 


Ciascuno cresce solo se sognato

C'è chi insegna
guidando gli altri come cavalli
passo per passo:
forse c'è chi si sente soddisfatto
così guidato.

C'è chi insegna lodando
quanto trova di buono e divertendo:
c'è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato.

C'è pure chi educa, senza nascondere
l'assurdo ch'è nel mondo, aperto ad ogni
sviluppo ma cercando
d'essere franco all'altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.
DANILO DOLCI

Noi di 'Lieti Calici' cara AGITU continueremo a sognare  e difendere sia te che Danilo Dolci ed il Mondo che avete contribuito a costruire fatto di bellezza e di vera Umanità, pagando a caro prezzo tutto quello che avete fatto, chi con i processi e le minacce, chi come AGITU con il sacrificio della sua stessa vita. 

Buon Viaggio Agitu da 'Lieti Calici'!

Non ti dimenticheremo. <3


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