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mercoledì 2 dicembre 2020

Piemonte - L'Italia che ci piace di Agricolo Gian - ll vino si chiama Gesia Veja, e il vitigno è il Baratuciat,

 




Questa sera a cena....

Quando si parla di vitigni antichi, locali e/o autoctoni è sempre difficile sintetizzare in poche righe i valori assoluti, per le caratteristiche del vino/vitigno e per il valore culturale e storico che rappresentano questi tesori viticoli.
Siamo in Piemonte, bassa Val Susa, provincia di Torino, e precisamente nel comune di Almese. Il vino si chiama Gesia Veja, e il vitigno è il Baratuciat, nativo di questa zona e riscoperto un po' di anni fa da Giorgio Falca e dall'Università di Torino, che nella costante e meritevolissoma ricerca dei vitigni pre-filosserici ormai estinti, capiscono che la potenzialità è tanta. E qui entra in gioco Giuliano Bosio, tanta passione e idee chiare, che decide di puntare alla piantumazione di questo tesoro perduto, e alla conseguente vinificazione. Nasce anche un associazione a tutela e valorizzazione del vitigno ( Associazione Baratuciat e vitigni minori) e si comincia a coltivarlo anche in una ristretta zona del Basso Monferrato ad opera di un piccolo gruppo di "vignerons" altrettanto bravi e appassionati.
Passiamo al vino. Non mi dilungo in descrittori tecno-poetici troppo approfonditi (sono più un uomo di vigna) ma profumi di fiori, frutti e un tocco di mandorla, sorretti da una freschezza caratteristica e un buon corpo, danno un ulteriore conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che il (mio) Piemonte è anche terra di eccellenti vini bianchi.
L'Italia che ci piace 🥂👍🔝

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